✙ Mentre meditavo sulle opere meravigliose del Signore Gesù Cristo, specialmente sul miracolo dei cinque pani e dei due pesci, mi sono immaginato di stare davanti al ragazzo che portava i pani e i pesci. ✙ Volevo parlare con lui e fargli alcune domande sui suoi sentimenti, su cosa avesse provato quando i discepoli hanno preso da lui i cinque pani e i due pesci che aveva preparato per cibarsi. ✙ O buon ragazzo, dimmi, perché proprio tu eri l’unico tra la folla ad avere del cibo? ✙ Hai amato il Signore con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua forza e per questo Lo seguivi dovunque andasse, portando il tuo cibo per non allontanarti da Lui nemmeno per un attimo? ✙ Caro ragazzo, perché hai dato al Signore tutto quello che avevi? Forse perché sei molto bravo e molto generoso? ✙ Dopo aver rinunciato al tuo cibo, non hai pensato a te stesso, a cosa avresti potuto mangiare e da dove ti saresti procurato il cibo? ✙ Da dove hai avuto la grande fede in Gesù Cristo e la fiducia nei suoi discepoli? ✙ Hai sentito da Lui l’insegnamento che dice: “A chiunque ha, sarà dato, e sarà nell’abbondanza, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha” (Mt 25,29)? ✙ Tu sei solo un ragazzo e il posto era affollato dalla gente. Sei riuscito, nonostante ciò, a seguire dove venisse portato il cibo? ✙ Quale potrebbe essere la tua risposta? ✙ Senz’altro, da Colui che hai amato e seguito, hai imparato a provare più gioia nel dare che nel ricevere. ✙ Sei un piccolo ragazzo e allo stesso tempo, tu sei un grande esempio per coloro che offrono i loro doni chiedendosi “Dove vanno?”. ✙ Hai provato stupore quando hai visto tutte le folle mangiare dal tuo cibo? ✙ Eri stupito e forse ti chiedevi: “Da dove? Come? È impossibile! Non credo ai miei occhi! È incredibile!”, oppure dicevi: “Il Signore che io seguo Lo conosco bene, è il Creatore ed Egli ha il potere di fare qualunque cosa”? ✙ Caro ragazzo, tu hai imparato dal Signore che ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio? ✙ O buon ragazzo, che portavi i cinque pani e i due pesci, che cosa vorresti dirmi perché io lo dica a tutti? ✙ Vuoi dirci che il poco diventa moltissimo quando lo mettiamo nelle mani del Signore? ✙ Vuoi dirci che Dio opera e benedice le fatiche dell’uomo, quando l’uomo inforna il pane e pesca i pesci? ✙ Beato te, che hai dato quello che avevi, nelle mani di Gesù e sei stato saziato da Lui. ✙ Hai visto i discepoli chiedere a Gesù di lasciare andare via le folle, pensando che avessero compassione di loro; per questo vuoi dirci che la compassione è nel non lasciare un bisognoso andare via per cercare da mangiare, da bere e vestire, ma piuttosto è nel dargli ciò di cui ha bisogno? ✙ O mio caro, dimmi un’altra cosa che hai imparato? Hai visto gli occhi di Gesù quando si è rivolto al cielo, quando il tuo cibo era nelle sue mani? ✙ Lo hai visto quando ha pregato, ringraziato e benedetto? ✙ Hai sentito quando ha ordinato ai suoi discepoli di far sedere la folla in gruppi? ✙ Vuoi dirci sì, che con i tuoi occhi hai visto questo miracolo e hai visto anche come il Signore ha dato il cibo agli Apostoli e gli Apostoli al popolo. ✙ E come è successo a te in quel tempo, così succede a noi oggi nella Chiesa, fondata dal Signore Gesù Cristo, che ha consegnato il cibo vivificante, cioè i santi Sacramenti, agli Apostoli, i quali a loro volta li hanno conferiti a noi tramite i padri sacerdoti. ✙ Vuoi dirci ancora che nella nostra vita ci devono essere la preghiera, il ringraziamento e l’ordine, e che queste portano a noi la benedizione. ✙ Così noi da questa lezione e da questo buon ragazzo impariamo che c’è un talento chiamato compassione: comprendere e condividere i sentimenti degli altri. ✙ Impariamo anche che la benedizione viene sempre dal Signore quando ci avviciniamo a Lui ed Egli si avvicina a noi. ✙ Gloria a Dio nei secoli dei secoli.