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► Perché facciamo il segno della Croce all’ingresso della chiesa?
Il segno della Croce è il mistero della nostra salvezza, la nostra gioia, la rivelazione della nostra fede. Quando facciamo il segno della Croce confessiamo la nostra fede in Dio Padre, che dal cielo ha mandato Suo Figlio Unigenito nel seno della Santa Vergine Maria, e nello Spirito Santo che ci ha portati dalla sottomissione della sinistra, cioè la sottomissione al diavolo, alla provvidenza della destra, cioè la provvidenza della salvezza di Cristo; perché la Bibbia dice: “Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria … egli separerà gli uni dagli altri, … dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo … Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli” (Mt 25: 31 - 41). ► Perché recitiamo le preghiere con melodie? Recitare le preghiere con melodie è la realtà celeste in cui vive la Chiesa trionfante davanti al trono del Signore; e noi, che siamo la Chiesa militante, condividiamo e viviamo con essa questa bella realtà. ► Perché è importante la guida del coro nella chiesa? La guida del coro è una persona spirituale che ama i canti e le musiche della Messa, e che è dotata nel canto, ed è capace di insegnare e guidare il popolo. Perciò assume la responsabilità di intonare e dirigere i canti e il popolo la segue. ► Perché il giorno rituale (il giorno secondo il rito della Chiesa) inizia alla sera? La Bibbia dice: “E fu sera e fu mattina: primo giorno”. Quindi il giorno comincia alla sera. ► Perché ricordiamo i defunti nella preghiera del vespro la sera prima della Messa? L’ora del vespro ricorda il tramonto della vita cioè il suo termine. Allora preghiamo per i defunti per: - ricordare che le loro anime sono vive - ricordarci che sono i nostri fratelli della Chiesa trionfante - confermare la fede nella Risurrezione e nel giudizio eterno. ► Perché dobbiamo partecipare alla Santa Messa al mattino presto? - Alzarsi presto al mattino è un segno di attenzione e brama, mentre il ritardo è un segno di indifferenza. Il profeta Davide dice: “Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a Te, o Dio. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio?” (Sal 42: 2, 3). - Nel Sinai gli Israeliti raccoglievano la manna, che era il pane dato da Dio, al mattino presto, perché quando il sole cominciava a scaldare, essa si scioglieva (Es 16: 21). E il pane eucaristico è il corpo del Signore Gesù che è “il pane che discende dal cielo, che dà la vita al mondo” (Gv 16: 33). - Anche il Signore Gesù andava al tempio all’alba (Gv 8: 2). ► Perché baciamo la mano del sacerdote? È un segno del nostro rispetto per il sacro sacerdozio di Dio Altissimo e per i santi Sacramenti che il sacerdote tiene con le mani, in particolare la Comunione, che viene amministrata con le mani. È un segno del rispetto e dell’amore verso di lui come padre spirituale che opera e veglia per la nostra salvezza ed è il mezzo visibile con cui riceviamo l’assoluzione dei peccati dal nostro Signore che gli ha conferito questo potere. ► Perché baciamo la croce e il Vangelo a conclusione delle preghiere della sera, del mattino e della Messa? Baciare la croce è un segno del nostro amore verso di essa che rappresenta la redenzione operata per noi dal Signore e del rinnovare la nostra alleanza con il crocifisso che ci ha redenti e ci ha dato la grazia della remissione del peccato. Baciare il Vangelo è un segno della nostra obbedienza alla Parola di Dio e della nostra promessa di osservare i suoi comandamenti. ► Perché si tolgono le scarpe quando si entra nel santuario e nei luoghi santi? Quando Mosè si era avvicinato per vedere il roveto che ardeva e non si consumava nel deserto del Sinai, “Dio lo chiamò dal roveto e disse: Mosè, Mosè! Rispose: Eccomi! Riprese: Non avvicinarti! Togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale tu stai è una terra santa!” (Es 3: 4, 5). ► Perché ricordiamo i malati nella preghiera del mattino prima della Messa? Perché la chiesa è il luogo della guarigione che apre la porta al mattino per accogliere i malati e guarirli. ► Perché il diacono non indossa i vestiti del servizio senza che il sacerdote faccia su di essi il segno della croce? Il segno della croce che il sacerdote fa sui vestiti del diacono è per consacrarli; ed è un segno di permesso per il servizio del diaconato. Questo permesso significa che al diacono non è vietato partecipare al servizio né alla comunione e che non c’è nessuna scomunica ecclesiastica contro di lui. ► Perché si offrono cinque manciate d’incenso nel rito della Messa? Le cinque manciate d’incenso ricordano i cinque uomini dell’Antico Testamento che hanno offerto oblazioni gradite davanti a Dio: Abele (Gen 4: 4), Noè (Gen 8: 20), Melchisedek (Gen 14: 18), Aronne (Lv 9: 20), Zaccaria (Lc 1: 8). ► Perché il sacerdote si lava le mani prima di scegliere l’Agnello? È un segno che indica l’innocenza del cuore e la purezza che il prete deve avere quando offre l’Agnello. Il sacerdote si lava le mani tre volte come segno della Santa Trinità: - la prima volta dice: “Purificami con issopo e sarò mondo; lavami e sarò più bianco della neve”(Sal 50: 9); - la seconda volta dice: “Fammi sentire gioia e letizia, esulteranno le ossa che hai spezzato (Sal 50: 10); - la terza: “Lavo nell’innocenza le mie mani e giro attorno al tuo altare, Signore, per far risuonare voci di lode” (Sal 25: 6). ► Perché durante il servizio della Messa il sacerdote tiene in mano la croce e tre candele accese? È segno della crocifissione del Signore Cristo che è la luce del mondo e che si è sacrificato come la candela per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte. ► Perché con la croce e le tre candele accese si fa un segno rituale della croce in direzione dei quattro punti cardinali? È segno della salvezza con cui il Signore Gesù ha illuminato tutte le genti nei quattro punti cardinali della terra e le ha sottratte alle tenebre della morte per portarle alla luce della vita. ► Perché nella chiesa le letture cambiano secondo il giorno? Ogni giorno dell’anno prevede ricordi specifici che sono scritti nel Senexar, cioè il Sinassario, e ogni ricordo ha le letture che concordano con esso, sia dell’Antico Testamento sia del Nuovo Testamento, sia di vite dei santi. ► Perché recitiamo la preghiera del Vangelo tre volte nella Messa? La lettura della Messa comincia con la veglia del giorno, in cui leggiamo il primo Vangelo. Leggiamo il secondo Vangelo all’alba, nella preghiera del mattino, e il terzo Vangelo durante la Messa, dopo aver letto un passo della Lettera di San Paolo, un passo di una delle Lettere Cattoliche, un passo degli Atti degli Apostoli e il ricordo del santo del giorno. ► Perché nel piatto dell’Agnello si mettono tre, cinque o sette pani? - Il numero tre rappresenta la Santissima Trinità. - Il numero cinque rappresenta i cinque sacrifici dell’Antico Testamento: l’olocausto, il sacrificio espiatorio, il sacrificio di riparazione, l’investitura e il sacrificio di comunione (Lv 7: 37). - Il numero sette rappresenta i cinque sacrifici dell’Antico Testamento più i due uccelli che si offrivano per la purificazione del lebbroso (Lv 14). ► Perché si recita “Kyrie eleison” per 41 volte? Il numero 41 rappresenta la passione di Gesù provocata dai 39 frustate, più il colpo della canna con cui è stato percosso sul capo, più il colpo della lancia sul fianco. ► Perché il diacono sta in piedi alla destra del sacerdote durante la scelta dell’Agnello? Questo atto ricorda il fianco destro di Gesù Cristo colpito con la lancia e da cui è uscito sangue e acqua. ► Perché il sacerdote incrocia le braccia quando sta per scegliere l’Agnello (il Sacro Pane)? Incrociare le braccia compone la forma della croce che portò il Cristo, Agnello di Dio. Incrociare le braccia anche ricorda lo stesso gesto di Giacobbe quando benedisse i due figli di Giuseppe (Gen 48: 14). ► Perché il sacerdote bagna leggermente il sacro pane con acqua? Bagnare con acqua il sacro pane simboleggia il battesimo di Gesù Cristo nel Giordano. ► Perché il sacerdote gira intorno all’altare tre volte durante la lettura di San Paolo? Questo atto rappresenta i tre viaggi di San Paolo. ► Perché il sacerdote intinge il pollice della mano destra nel vino prima di fare il segno della croce sull’Agnello? È un segno dello Spirito Santo di cui il Signore Gesù è stato unto quando lo si è visto “scendere come una colomba e venire su di lui” (Mt 3: 16), e di cui ha detto: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio” (Lc 4: 18). ► Perché il sacerdote posa un corporale sopra la patena e un altro sul calice? I due corporali posati sopra il vassoio e sul calice rappresentano la sacra sindone. ► Perché il sacerdote gira attorno all’altare una volta portando in alto l’Agnello? Questo gesto ricorda la presentazione di Gesù Bambino al tempio con i genitori per adempire la Legge, quando il vecchio Simeone portò tra le braccia il Bambino Gesù. Infatti, girando attorno all’altare, il sacerdote dice come disse Simeone: “Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele” (Lc 2: 29 - 32). ► Perché si legge il Sinassario nella Messa? La lettura delle vite dei santi ci fa ricordare la loro battaglia della fede e le loro virtù, conoscere il loro amore per Cristo e come hanno dato la vita per amore di Dio. E perché san Paolo ha detto: “Considerando attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede” (Eb 13: 7). Noi li ricordiamo anche per chiedere la loro intercessione. ► Perché si recitano versetti dei Salmi prima della lettura del Vangelo nella Messa? I versetti dei Salmi che vengono recitati prima della lettura del Vangelo sono profezie sul Cristo che si trovano avverate nella parte del Vangelo che viene letta dopo. ► Perché prima di leggere il Vangelo il sacerdote dice ciò che ha detto Gesù agli apostoli: beati i vostri occhi perché vedono e le vostre orecchie perché odono? I fedeli sono fortunati perché vedono e ascoltano ciò che molti profeti e giusti hanno desiderato vedere e ascoltare, ma non lo videro né l’udirono. Dobbiamo ringraziare il Signore perché ci ha resi degni di sentire le parole della sua grazia. ► Perché il diacono dice: “Pregate per il santo Vangelo”? Noi preghiamo perché le parole del Vangelo trovino posto nei nostri cuori, ognuno di noi trovi la consolazione di cui ha bisogno e la Parola di Dio si diffonda in tutto il mondo secondo la sua promessa verace. ► Perché, durante la lettura del Vangelo, due diaconi stanno in piedi ai lati del leggìo tenendo in mano due candele accese, e la luce della chiesa è accesa? Il Vangelo è la parola di Dio di cui ha detto il Profeta Davide: “Lampada per i miei passi è la Tua parola, luce sul mio cammino” (Sal 119: 105); parla del Signore Gesù Cristo che è “la luce del mondo” (Gv 8: 12) ed è la buona novella e il lieto annunzio del Signore: la luce indica e trasmette letizia e gioia. I due diaconi stanno in piedi ai lati dell’ambone per non ostacolare la vista e l’ascolto del Vangelo. Le due candele accese sono un segno della luce del Vangelo che deve splendere nei cuori e illuminare la via per la vita eterna. ► Perché il sacerdote si lava le mani con acqua, e poi scuote l’acqua dalle mani durante la recita del Credo? Con questo gesto il sacerdote intende avvertire il popolo di non ricevere la Comunione indegnamente e di non recitare il Credo senza comprensione o senza fede. ► Perché il sacerdote mescola il vino con dell’acqua? Questo fatto ricorda il sangue e l’acqua che uscirono dal fianco del Signore Gesù colpito dalla lancia quando era appeso sulla croce. ► Perché un altro deve partecipare con il sacerdote nello stendere il velo che ricopre l’altare - cioè l’Ebrosvarin? Stendere l’Ebrosvarin sull’altare indica far rotolare il masso contro l’entrata del sepolcro di Cristo. La partecipazione di un altro oltre il sacerdote nello stenderlo indica la pesantezza del masso di cui, recandosi alla tomba, le donne hanno detto: “Chi ci rotolerà via il masso dall’ingresso del sepolcro?”. ► Perché, dopo aver steso l’Ebrosvarin sull’altare, il sacerdote posa un corporale su di esso? Il corporale posato sull’altare indica il sigillo che hanno messo sul masso della tomba, dicendo: “… perché non vengano i suoi discepoli, lo rubino e poi dicano al popolo: È risuscitato dai morti. Così quest’ultima impostura sarebbe peggiore della prima!”. ► Perché il sacerdote e i diaconi si prostrano davanti all’altare, girano attorno ad esso e poi escono dal santuario? Questo fatto ricorda le genti che se ne sono andate dopo aver sepolto il corpo del Signore Gesù, aver chiuso il sepolcro e averlo sigillato. ► Perché si copre l’altare durante la Messa, e lo si scopre soltanto dopo la Comunione? La tovaglia dell’altare rappresenta il trono di Dio: quando il Re è presente il trono non può essere tolto. ► Perché quando il sacerdote dice la preghiera del ringraziamento parla a Dio usando il plurale piuttosto che il singolare? Il prete prega usando il plurale dicendo: “Ti ringraziamo perché ci hai protetti …” perché presenta la preghiera al Signore a nome nostro. Perciò allora noi dobbiamo rendere grazie a Dio dal profondo del nostro cuore. ► Perché il diacono spegne la candela quando viene detto: “Ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la Mia morte …”? Per esprimere il senso della morte. ► Perché i diaconi spengono le candele quando, il Venerdì Santo, viene detto: “Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio”? Per esprimere e trasmettere il senso dell’oscurità che in quel momento prevaleva. ► Perché non si deve avanzare niente dei sacramenti eucaristici dopo la Comunione? Nell’Antico Testamento, dell’agnello della Pasqua non si doveva far avanzare nulla (Es 12: 10). ► Perché il diacono spegne la candela dopo che i fedeli ricevono la comunione? Questo gesto indica che, ricevendo la grazia della Comunione, i fedeli devono essere veramente luce del mondo. |