► Quando celebriamo il Santo Natale?
Celebriamo il Natale il 29 kiahk, secondo il calendario copto, il che coincide con il 7 gennaio. ► Come viene calcolato il giorno di celebrazione della Pasqua nella Chiesa copta? E perché le date delle feste cattoliche non coincidono con quelle copte? Nel terzo secolo fu istituita la regola per il calcolo della data della festa di Pasqua dall’astronomo egiziano Tolomeo durante il papato di papa Demetrio il Vignaiolo, il dodicesimo patriarca della Chiesa di Alessandria (189 - 232 d.C.). Nell’anno 325, quando fu tenuto il concilio di Nicea, fu approvata questa regola e tutte le Chiese del mondo si impegnarono ad applicarla. Secondo questo calcolo la festa della Pasqua doveva essere: - di domenica, in quanto la Risurrezione del Signore avvenne di fatto di domenica, - dopo l’equinozio di primavera, che cade il 21 marzo, - dopo la Pasqua giudaica, festeggiata secondo il calendario ebraico, dato che la Risurrezione di Cristo avvenne dopo la Pasqua giudaica, simbolo del suo sacrificio e la sua redenzione sulla croce. Il calendario ebraico è basato sul ciclo metonico di 19 anni divisi tra normali ed embolismici, nei quali viene aggiunto un tredicesimo mese. Gli anni embolismici sono il 3°, il 6°, l’8°, l’11°, il 14°, il 17° ed il 19° anno del ciclo. Ne consegue che il ciclo è composto di 12 anni di 12 mesi (144 mesi) e da sette anni di 13 mesi (91 mesi) per complessivi 235 mesi lunari, ciascuno di 29 o 30 giorni. Secondo quanto il Signore aveva ordinato a Mosè, la Pasqua giudaica è stata legata alla stagione della mietitura e veniva celebrata il quattordicesimo giorno del mese di Nisan, il primo mese dell’anno ebraico secondo il computo dall’uscita dall’Egitto (Lv 23: 4 - 12); questo giorno cade sempre dopo l’equinozio di primavera. Quindi dato che il 14 del mese lunare è il giorno in cui la luna è piena, allora la festa della Risurrezione di Cristo deve essere celebrata dopo il plenilunio nella seconda metà del mese lunare ebraico; perciò essa cade nel periodo tra il primo di aprile e la prima settimana di maggio. Nel 1582 Papa Gregorio XIII, Pontefice della Chiesa romana, decise di riformare il calendario giuliano, dando luogo al calendario, tuttora in uso, che dal suo nome si chiamò gregoriano; in quanto il calendario giuliano aveva una piccola differenza con l’anno tropico, uno scarto di appena 11 minuti che fu però sufficiente ad accumulare un errore di diversi giorni nell’arco dei secoli. Inoltre introdusse anche una modifica delle regole alessandrine per il calcolo della data della Pasqua; secondo questa modifica la Pasqua cade la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, e la data del primo plenilunio di primavera viene computata col sistema delle epatte, senza che venga tenuto conto della data della Pasqua giudaica celebrata secondo il calendario ebraico. Di conseguenza la Pasqua, secondo la Chiesa Cattolica, è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile, e qualche volta può coincidere con la data della Pasqua ebraica o addirittura anticiparla. Per quanto riguarda le altre festività, la Chiesa copta ortodossa le celebra secondo il calendario copto; per esempio il Natale viene festeggiato il 29 kiahk, che inizialmente e per secoli coincideva con il 25 dicembre nel calendario giuliano e attualmente coincide con il 7 gennaio del calendario. Mentre la Chiesa Cattolica celebra le festività, secondo il calendario gregoriano; così festeggia il Natale il 25 dicembre. |
- La Chiesa di Cristo
- Le Feste del Signore nella Chiesa - La Festa del Nayruz - Le date delle Feste - Le differenze con la Chiesa Cattolica |